(cod. #P_0531)
DOVE: Villaggio della Scienza
A cura del Dipartimento di Agraria, Università degli Studi di Napoli Federico II
Con:
Vincenzo D’Amelia, Dipartimento di Agraria, Università degli Studi di Napoli Federico II
Annalisa Staiti, Dipartimento di Agraria, Università degli Studi di Napoli Federico II
Luca Cimmino, Dipartimento di Agraria, Università degli Studi di Napoli Federico II
È noto che la variabilità del mondo vegetale è enorme e ancora in gran parte inesplorata. Le specie coltivate e selezionate nei millenni dall’Uomo mostrano un livello di biodiversità ben inferiore di quella delle specie spontanee. Purtuttavia, sia le une che le altre rappresentano un ideale “forziere” con un inestimabile tesoro fatto di funzioni, e quindi di geni, che potenzialmente possono essere utili per tutte le attività dell’Uomo e, soprattutto, per l’ambiente. La ricerca è riuscita a trovare la chiave di questo “forziere”, attraverso l’analisi degli acidi nucleici, il DNA e l’RNA, per identificare prima le funzioni utili e poi i geni che le esprimono. Poi, grazie alle biotecnologie, possiamo dotare le piante che non le hanno le funzioni desiderate e, grazie al genome editing, riprodurre quelle modifiche naturali che sono alla base della biodiversità riproducendo in modo preciso quanto avviene in natura. Questi sono quindi i temi che puoi approfondire al nostro stand, anche con la presentazione di materiali biologici.