ECO-scienze: la cooperazione per le scienze dell'ambiente in Antartide

20ott.9:0017:00ECO-scienze: la cooperazione per le scienze dell'ambiente in Antartide9:00 - 17:00 ATTIVITÀ IN PRESENZA:LABORATORI_DIMOSTRAZIONITARGET:PER TUTTITEMI:AMBIENTE, ECOLOGIA E SOSTENIBILITÀ,COMPUTER SCIENCE, SAPERI E BIG DATADOVE:VILLAGGIO DELLA SCIENZA ORGANIZZATO IN COLLABORAZIONE CON:Università degli Studi di Napoli “Parthenope”Napoli

QUANDO:

20 ottobre 2024 9:00 - 17:00

SEDE EVENTO:

Napoli

ALTRI EVENTI

INFORMAZIONI ATTIVITÀ:

(cod. #P_0147)

DOVE: Villaggio della Scienza

A cura del Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi di Napoli “Parthenope”

Con: 

Roberto Sandulli, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi di Napoli “Parthenope”

Giorgio Budillon, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi di Napoli “Parthenope”

Giannetta Fusco, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi di Napoli “Parthenope”

Yuri Cotroneo, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi di Napoli “Parthenope”

Luigia Donnarumma, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi di Napoli “Parthenope”

Giuseppe Aulicino, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi di Napoli “Parthenope”

Il Polo Sud costituisce un osservatorio privilegiato per lo studio dei cambiamenti climatici a scala globale. L’Italia svolge un ruolo primario nella ricerca in Antartide, con 40anni di ricerca sul mare coordinate dal Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA). Le conoscenze acquisite hanno chiarito molti aspetti sulla dinamica delle correnti oceaniche, sulla variabilità atmosferica, sull’ecosistema antartico e su tante altre caratteristiche dell’oceano meridionale che giocano un ruolo fondamentale nella definizione del clima globale. Inoltre, grazie anche al contributo della comunità scientifica italiana, nel Mare di Ross è stata istituita l’Area Marina Protetta più estesa del mondo. In questo contesto, è essenziale per la ricerca esplorare nuove frontiere per progredire sulla via della conoscenza attraverso un approccio multidisciplinare. Questo ci consentirà di ottenere una visione completa dell’ambiente antartico, aprendo la porta a nuove scoperte e una migliore comprensione dei fenomeni naturali.

Futuro remoto sarà un’occasione perfetta per illustrare a tutti i partecipanti il funzionamento di veicoli sottomarini autonomi (come, ad esempio, glider e ROV), adoperati per osservare più da vicino ciò che si cela sotto la superficie degli oceani e dei mari del mondo per perseguire una miriade di scopi, così come le loro applicazioni nello studio degli organismi che vivono sul fondale (benthos) e dei principali fenomeni della dinamica oceanografica. Vieni ad incontrare direttamente i ricercatori, visiona filmati e foto degli ambienti antartici e osserva gli organismi del benthos di dimensioni ridotte con l’ausilio di stereomicroscopi.

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