(cod. #A_0056)
DOVE: Museo Irpino, Complesso Monumentale Carcere Borbonico
A cura dell’Istituto di Scienze dell’Alimentazione _CNR-ISA
Con:
Daniela Evangelista, Istituto di Scienze dell’Alimentazione _CNR-ISA
Monica Franzese, IRCCS SYNLAB SDN
Mario Zanfardino, IRCCS SYNLAB SDN
Vasuk Gautam, Department of Computing Science, Department of Biological Sciences, University of Alberta, Edmonton, AB, Canada
Marco Salvatore, IRCCS SYNLAB SDN
Massimiliano D’Aiuto, Breast Unit Aziendale, Presidio Ospedaliero di Boscotrecase, ASL Napoli 3
È noto che il cancro al seno è la neoplasia più diffusa nelle donne di tutto il mondo. Ma sapevate anche che l’Italia rappresenta l’ottavo paese al mondo con la più alta incidenza? E addirittura il terzo paese in Europa? Purtroppo i principali fattori di rischio che influenzano la possibilità di contrarre questo tumore sono molti: predisposizione genetica, stile di vita non attivo (ovvero pressoché sedentario), così come una cattiva alimentazione ed un consumo eccessivo di alcool.
Tuttavia ad oggi, qualora venga diagnosticata questa neoplasia, si può ragionevolmente restare ottimisti in quanto la maggior parte delle donne con carcinoma mammario può essere trattato con intervento chirurgico ed avere ottime prospettive di vita e di risoluzione definitiva davanti a sé! E’ importante, difatti, trasmettere il messaggio che il 90% delle donne sopravvive a 5 anni dalla diagnosi proprio perché nella pratica clinica vi sono diverse scelte chirurgiche perseguibili, grazie alle quali un’ammalata non deve assolutamente lasciar andare la speranza.
Vediamo insieme, infatti, come – in collaborazione con l’Ospedale Pascale di Napoli – abbiamo:
i) raccolto una coorte di 5256 donne italiane da analizzare;
ii) raccolto quasi 70 variabili legate alle caratteristiche di questa neoplasia;
iii) realizzato un modello predittivo con un approccio di AI per personalizzare la pianificazione chirurgica sulla base delle informazioni fornite dai chirurghi e dalla volontà del paziente.
I risultati restituiti da questo studio sono molto incoraggianti in quanto il nostro modello è in grado di supportare i medici specialisti nel loro processo decisionale con una percentuale di accuratezza pari all’89. E non è finita qui! Verranno mostrati i sorprendenti risultati dei modelli che sono stati elaborati, frutto di una ricerca in continuo aggiornamento, ed una utile, user-friendly nonché interessante piattaforma web – attualmente in fase di implementazione – in cui sono stati collezionati ed archiviati i casi oggetto di studio e dove verranno depositati quelli nuovi, al fine di addestrare continuamente il modello per renderlo sempre più sofisticato e accurato nelle risposte.