(cod. #A_0031)
DOVE: Museo Irpino, Complesso Monumentale Carcere Borbonico
A cura dell’Istituto di Scienze dell’Alimentazione_CNR-ISA
Con:
Maria Staiano, Istituto di Scienze dell’Alimentazione_CNR-ISA
Angela Pennacchio, Istituto di Scienze dell’Alimentazione_CNR-ISA
Concetta Montagnese, Istituto di Scienze dell’Alimentazione_CNR-ISA
Cristina Giannattasio, Istituto di Scienze dell’Alimentazione_CNR-ISA
Alessandra Di Concilio, Istituto di Scienze dell’Alimentazione_CNR-ISA
Sofia Pellecchia, Istituto di Scienze dell’Alimentazione_CNR-ISA
Giovanni Ferrara, Istituto di Scienze dell’Alimentazione_CNR-ISA
Ogni alimento è caratterizzato da un proprio pH, che deriva dalla composizione chimica, e può essere classificato in acido, base o neutro. Le proteine animali, gli insaccati, l’aceto, gli alcolici e il caffè sono esempi di alimenti acidi. Mentre molte verdure come la frutta fresca, secca o a guscio, cereali integrali, sono alimenti basici. La valutazione del pH negli alimenti è fondamentale in quanto l’acidità influisce su consistenza, sapore, aroma e altre caratteristiche del cibo; inoltre, nell’industria alimentare, il pH svolge un ruolo molto importante nei processi di lavorazione e conservazione degli alimenti. Esistono molti metodi di misura del pH: alcuni ci permettono di ottenere misurazioni precise, altri sono più grossolani e sfruttano delle sostanze organiche dette indicatori. Scopriamo come…