(cod. #A_0045)

DOVE: Museo Irpino, Complesso Monumentale Carcere Borbonico

A cura del Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Con:

Flavia De Nicola, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Enrica Picariello, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Alessia Esposito, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Veronica Vitagliano, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Nella bottiglia è possibile ricreare degli ecosistemi, sia acquatici che terrestri, perfettamente autosufficienti: gli organismi fotoautotrofi grazie alla luce solare producono biomassa a partire da anidride carbonica e acqua; nel processo di fotosintesi le piante liberano ossigeno che viene utilizzato dai batteri nel terreno o nei sedimenti per decomporre le foglie morte, rilasciando anidride carbonica e nutrienti inorganici. Il ciclo della materia è così completo!

(cod. #A_0021)

DOVE: Museo Irpino, Complesso Monumentale Carcere Borbonico

A cura del Dipartimento di Agraria, Sezione di Scienze della Vigna e del Vino, Università degli Studi di Napoli Federico II

Con: 

Maria Tiziana Lisanti, Dipartimento di Agraria, Sezione di Scienze della Vigna e del Vino, Università degli Studi di Napoli Federico II

Frutti rossi, banana, rosa, cannella…vi siete mai chiesti di cosa è fatto il profumo del vino, e da dove derivano gli odori che percepiamo degustandolo? Siamo tutti capaci di riconoscere gli odori o servono abilità particolari? In questa esperienza percorriamo insieme la strada che porta alla formazione del profumo del vino, e giocheremo con il nostro olfatto a riconoscere gli odori che lo compongono.

(cod. #A_0023)

DOVE: Museo Irpino, Complesso Monumentale Carcere Borbonico

A cura del Dipartimento di Agraria, Sezione di Scienze della Vigna e del Vino, Università degli Studi di Napoli Federico II

Con: 

Giuseppe Blaiotta, Dipartimento di Agraria, Sezione di Scienze della Vigna e del Vino, Università degli Studi di Napoli Federico II

Ernesto Petruzziello, Dipartimento di Agraria, Sezione di Scienze della Vigna e del Vino, Università degli Studi di Napoli Federico II

Angela Pazzanese, Dipartimento di Agraria, Sezione di Scienze della Vigna e del Vino, Università degli Studi di Napoli Federico II

Vieni a conoscere, attraverso l’uso del microscopio, i principali gruppi microbici ricorrenti in ambito enologico e il loro ruolo nella produzione e conservazione del vino.

(cod. #A_0024)

DOVE: Museo Irpino, Complesso Monumentale Carcere Borbonico

A cura del Dipartimento di Agraria, Sezione di Scienze della Vigna e del Vino, Università degli Studi di Napoli Federico II

Con: 

Angelita Gambuti, Dipartimento di Agraria, Sezione di Scienze della Vigna e del Vino, Università degli Studi di Napoli Federico II

Luigi Picariello, Dipartimento di Agraria, Sezione di Scienze della Vigna e del Vino, Università degli Studi di Napoli Federico II

Il vino, così come tutti gli esseri viventi, invecchia a causa dei processi ossidativi dovuti principalmente all’azione dei radicali liberi. Passa nel nostro laboratorio e, attraverso piccoli esperimenti, scopri come questo accade nel vino. Approfondisci il ruolo dei polifenoli e le strategie studiate per migliorare e preservare la qualità salutistica e sensoriale dei vini nel tempo. Infine, scopri l’importanza degli antiossidanti sulla protezione dallo stress ossidativo. 

(cod. #A_0049)

DOVE: Museo Irpino, Complesso Monumentale Carcere Borbonico

A cura del Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Con:

Maria Rosaria Senatore, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Agostino Meo, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Cos’hanno in comune un sassolino che si trova sulla riva del fiume, la sabbia nel parco giochi, il granito dei cordoli delle strade e le ardesie che coprono il tetto delle vecchie case? Tutte queste rocce hanno una storia, e a volte queste storie si intrecciano. Tutto ciò che costituisce il mondo intorno a noi è bello da vedere, ma è ancora più bello da conoscere. È il caso delle rocce che incontriamo nella vita di ogni giorno, se abbiamo gli occhi spalancati sulla realtà. Scopriremo quali sono le tipologie di rocce che compongono la crosta terrestre ed i processi che le modificano nel corso del tempo. Un laboratorio per scoprire i segreti di rocce e sedimenti e per imparare i metodi di analisi che i geologi utilizzano per ricostruire la storia di miliardi di anni della nostra Terra attraverso l’osservazione diretta di rocce e minerali ed esperimenti con i sedimenti.

(cod. #A_0042)

DOVE: Museo Irpino, Complesso Monumentale Carcere Borbonico

A cura del Dipartimento di Ingegneria, Università degli Studi del Sannio

Con:

Ciro Del Vecchio, Dipartimento di Ingegneria, Università degli Studi del Sannio

Antonino Iannuzzo, Dipartimento di Ingegneria, Università degli Studi del Sannio

Vera Rillo, Dipartimento di Ingegneria, Università degli Studi del Sannio

Marco Maio, Dipartimento di Ingegneria, Università degli Studi del Sannio

I partecipanti potranno prendere coscienza delle nuove tecnologie dell’ingegneria applicate alla costruzione, attraverso materiali e sistemi innovativi, di edifici resistenti ai terremoti. Verranno illustrati   tre modellini di edifici in scala ridotta, di tre piani ciascuno, i quali verranno sottoposti ad uno scuotimento, mediante un dispositivo chiamato tavola vibrante, capace di riprodurre, al vero, il moto del terreno provocato da un terremoto.

(cod. #A_0043)

DOVE: Museo Irpino, Complesso Monumentale Carcere Borbonico

A cura del Dipartimento di Ingegneria, Università degli Studi del Sannio

Con:

Rosa Francesca De Masi, Dipartimento di Ingegneria, Università degli Studi del Sannio

Silvia Ruggiero, Dipartimento di Ingegneria, Università degli Studi del Sannio

Valentino Festa, Dipartimento di Ingegneria, Università degli Studi del Sannio

Alessandro Russo, Dipartimento di Ingegneria, Università degli Studi del Sannio

Tutti sappiamo che l’energia elettrica è un elemento fondamentale della nostra vita quotidiana. Tuttavia, la produzione e il consumo di energia elettrica hanno un impatto significativo sull’ambiente. È necessario impegnarsi a utilizzare l’energia in modo sostenibile per garantire un futuro migliore per il pianeta e per le generazioni future. In questa dimostrazione, esploreremo il concetto di sostenibilità energetica, perché è importante e quali azioni possiamo intraprendere per promuoverla. Attraverso l’utilizzo di una stampante 3D, di termocamera e di sensori per le misure dei parametri energetici verranno esplorati componenti chiave dell’ingegneria energetica tipici dell’energia verde quali energia rinnovabile, efficienza e risparmio energetico, impatto ambientale.

(cod. #A_0050)

DOVE: Museo Irpino, Complesso Monumentale Carcere Borbonico

A cura del Dipartimento di Farmacia, Università degli Studi di Salerno

Con: 

Stefania Marzocco, Dipartimento di Farmacia, Università degli Studi di Salerno

Paola Russo, Dipartimento di Farmacia, Università degli Studi di Salerno

Teresa Mencherini, Dipartimento di Farmacia, Università degli Studi di Salerno

La salute dell’uomo, quella degli animali e delle piante e dell’ambiente nel suo insieme, sono tra loro in equilibrio e necessariamente interconnesse.

Questo equilibrio inspira il concetto, quanto mai attuale, di One Health, basato sul riconoscimento che la salute umana, la salute animale e la salute dell’ecosistema siano indissolubilmente legate.

A tale principio si ispira il DIFARMA con un’offerta formativa ed attività di ricerca che vedono in primo piano sicuramente il Farmaco, con i Corsi di Laurea Magistrale a ciclo unico in Farmacia e Chimica e Tecnologia Farmaceutiche ed il benessere e la salute dell’uomo ma in un contesto di equilibrio con il benessere e la salute degli animali (Corso di Laurea triennale in Farmaceutica e Nutraceutica Animale) il tutto contestualizzato nell’ambiente in cui viviamo (Corsi di Studio in Agraria).

I visitatori vengono accompagnati da ricercatori del DIFARMA in dimostrazioni di modelli sperimentali inerenti allo sviluppo di un farmaco: una sintesi chimica o un processo biotecnologico oppure un’estrazione da una pianta permettono di ottenere una molecola o frazione bioattiva, il cosiddetto “principio attivo” o complessi di principi attivi.

La bioattività deve essere dimostrata attraverso un processo di sperimentazione preclinica con prove su cellule, tessuti o organismi animali.

Infine, è necessario progettare una formulazione completa di “medicinale” per poter somministrare all’uomo, agli animali, oppure ai vegetali gli attivi per la cura delle malattie o la preservazione del ben-essere.

(cod. #A_0007)

DOVE: Università degli Studi di Salerno_sede di Avellino

A cura del Dipartimento di Ingegneria Civile, Università degli Studi di Salerno

Proponenti:

Federica Ribeira, Dipartimento di Ingegneria Civile, Università degli Studi di Salerno

Maria Nicolina Papa, Dipartimento di Ingegneria Civile, Università degli Studi di Salerno

Margherita Fiani, Dipartimento di Ingegneria Civile, Università degli Studi di Salerno

Con: 

Margherita Fiani, Dipartimento di Ingegneria Civile, Università degli Studi di Salerno

Alessandro Di Benedetto, Dipartimento di Ingegneria Civile, Università degli Studi di Salerno

Antonella Ambrosino, Dipartimento di Ingegneria Civile, Università degli Studi di Salerno

Le moderne tecnologie di rilievo geomatico forniscono dati precisi e accurati sulla superficie terrestre e sull’ambiente naturale e antropico, utilizzando strumenti avanzati come satelliti, droni e sensori terrestri. Questi dati sono cruciali per molteplici applicazioni, come la gestione delle risorse naturali, la protezione dell’ambiente, il monitoraggio e la risposta alle emergenze.

Vieni a scoprire la Geomatica e le tecniche di rilievo per comprendere meglio il nostro pianeta, monitorandone i cambiamenti e pianificando interventi sostenibili. Dallo Spazio, i satelliti forniscono immagini e dati geospaziali a livello globale attraverso sensori ottici e radar per la cartografia, la modellazione del terreno, la gestione delle risorse naturali, il monitoraggio ambientale e strutturale, e molto altro. Da Aria, i sensori a bordo di droni e aerei acquisiscono dati ad alta risoluzione, rendendo possibile la modellazione 3D dettagliata del terreno e delle strutture mediante l’uso di tecniche fotogrammetriche o della tecnologia LiDAR. Da Terra, i sensori terrestri permettono il monitoraggio di precisione, utilizzando tecnologie innovative come il GNSS o tecniche tradizionali molto accurate di misura con stazioni totali, distanziometri e livello, permettendo un monitoraggio accurato del territorio. Studiare queste tecniche apre le porte a una carriera dinamica e innovativa, con l’opportunità di contribuire a progetti che possono migliorare la qualità della vita e proteggere il nostro pianeta.

(cod. #A_0010)

DOVE: Università degli Studi di Salerno_sede di Avellino

A cura del Dipartimento di Ingegneria Civile, Università degli Studi di Salerno

Proponenti:

Federica Ribeira, Dipartimento di Ingegneria Civile, Università degli Studi di Salerno

Maria Nicolina Papa, Dipartimento di Ingegneria Civile, Università degli Studi di Salerno

Margherita Fiani, Dipartimento di Ingegneria Civile, Università degli Studi di Salerno

Con: 

Stefano de Luca, Dipartimento di Ingegneria Civile, Università degli Studi di Salerno

Roberta Di Pace, Dipartimento di Ingegneria Civile, Università degli Studi di Salerno

Chiara Fiori, Dipartimento di Ingegneria Civile, Università degli Studi di Salerno

La rivoluzione tecnologica e digitale in atto sta cambiando radicalmente il modo con cui persone e merci interagiscono reciprocamente e si spostano. Lo spostamento non è più solamente infrastrutture di trasporto, ma tecnologie a supporto di veicoli, di sistemi di gestione della mobilità e del traffico e di modifica di comportamenti di spostamento.

Come ci sposteremo tra qualche anno? Avremo “gemelli digitali” dei nostri sistemi di trasporto? Come si progetteranno le infrastrutture di trasporto di una città? Continueremo a guidare le automobili? Avremo solamente auto elettriche? Come sarà una “Smart Road”? Quale sarà il ruolo dell’intelligenza artificiale? Come sarà un porto del futuro?

Il Laboratorio vi “trasporterà” nella mobilità del futuro, vi mostrerà gli strumenti per “pianificare” un futuro sostenibile e vi racconterà le tecnologie che potrebbero modificare i comportamenti di spostamento delle persone e la logistica delle merci.

(cod. #A_0016)

DOVE: Università degli Studi di Salerno_sede di Avellino

A cura del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione ed Elettrica e Matematica applicata, Università degli Studi di Salerno

Con: 

Giovanni Petrone, Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione ed Elettrica e Matematica applicata, Università degli Studi di Salerno

Antonio Greco, Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione ed Elettrica e Matematica applicata, Università degli Studi di Salerno

Alessia Saggese, Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione ed Elettrica e Matematica applicata, Università degli Studi di Salerno

Lungo il percorso è possibile osservare dimostrazioni di progetti realizzati da studenti e ricercatori del DIEM, nei settori dell’intelligenza artificiale, della medicina digitale e dell’energia digitale.

I visitatori possono conversare con dei robot cognitivi sociali antropomorfi e osservare esempi di robot industriali che svolgono compiti di manipolazione grazie all’intelligenza artificiale, veicoli a guida autonoma, sensori intelligenti per il monitoraggio continuo dei parametri vitali e per la diagnosi automatica di patologie, pannelli fotovoltaici intelligenti con motori stepper.

(cod. #A_0017)

DOVE: Università degli Studi di Salerno_sede di Avellino

A cura del Dipartimento di Farmacia, Università degli Studi di Salerno

Proponenti:

Stefania Marzocco, Dipartimento di Farmacia, Università degli Studi di Salerno

Pasquale Del Gaudio, Dipartimento di Farmacia, Università degli Studi di Salerno

Con: 

Stefania Marzocco, Dipartimento di Farmacia, Università degli Studi di Salerno

Carla Sardo, Dipartimento di Farmacia, Università degli Studi di Salerno

Giovanni Falcone, Dipartimento di Farmacia, Università degli Studi di Salerno

Marina Sala, Dipartimento di Farmacia, Università degli Studi di Salerno

Vincenzo De Fabrizio, Dipartimento di Farmacia, Università degli Studi di Salerno

Vieni a conoscere come nasce un farmaco. Dall’identificazione della molecola, di origine naturale o sintetica, alla sua sperimentazione su cellule, animali e sull’uomo fino ad arrivare alla formulazione medicinale che tutti noi troviamo in farmacia. 

Un percorso di cui spesso si conosce poco ma complesso e affascinante. 

Puoi scoprire come è necessaria la sinergia tra le diverse discipline che si interessano del farmaco per ricercare e sviluppare i prodotti e le tecnologie utili al mantenimento della salute e al trattamento terapeutico di malattie, nell’uomo e negli animali (da compagnia e reddito). 

Attraverso laboratori dedicati e progettati durante la manifestazione, lasciati accompagnare dai docenti e ricercatori del DIFARMA che ti coinvolgono in prima persona nelle attività del Dipartimento aiutandoti a prendere “co-scienza” del mondo del farmaco.

(cod. #A_0018)

DOVE: Università degli Studi di Salerno_sede di Avellino

A cura del Dipartimento di Farmacia, Università degli Studi di Salerno

Proponenti:

Stefania Marzocco, Dipartimento di Farmacia, Università degli Studi di Salerno

Pasquale Del Gaudio, Dipartimento di Farmacia, Università degli Studi di Salerno

Con: 

Paola Montoro, Dipartimento di Farmacia, Università degli Studi di Salerno

Milena Masullo, Dipartimento di Farmacia, Università degli Studi di Salerno

Antonietta Cerulli, Dipartimento di Farmacia, Università degli Studi di Salerno

Le piante medicinali rappresentano una fonte importante di metaboliti secondari, molecole non indispensabili per lo sviluppo, la crescita ed il corretto funzionamento dell’organismo vegetale ma importanti perché vengono impiegate dalla pianta per relazionarsi con l’ambiente esterno. Tali sostanze sono da sempre state utilizzate dall’uomo nella medicina tradizionale per il trattamento di numerose patologie e, ancora oggi si è alla continua ricerca di metaboliti secondari biologicamente attivi.

Vengono presentate tecniche di estrazione dei metaboliti secondari dalla matrice vegetale ed anche diverse tecniche di frazionamento che permettono di isolare la singola molecola attraverso attività dimostrative. Lasciati coinvolgere nel laboratorio: “Quanto conosci le piante medicinali e le loro molecole bioattive?”

(cod. #A_0019)

DOVE: Università degli Studi di Salerno_sede di Avellino

A cura del Dipartimento di Farmacia, Università degli Studi di Salerno

Proponenti:

Stefania Marzocco, Dipartimento di Farmacia, Università degli Studi di Salerno

Pasquale Del Gaudio, Dipartimento di Farmacia, Università degli Studi di Salerno

Con: 

Giulia Giunti, Dipartimento di Farmacia, Università degli Studi di Salerno

Alfredo Ambrosone, Dipartimento di Farmacia, Università degli Studi di Salerno

Donato Castronuovo, Dipartimento di Farmacia, Università degli Studi di Salerno

Giuseppe Celano, Dipartimento di Farmacia, Università degli Studi di Salerno

Enrica De Falco, Dipartimento di Farmacia, Università degli Studi di Salerno

Andrea Formato, Dipartimento di Farmacia, Università degli Studi di Salerno

Carmine Marcone, Dipartimento di Farmacia, Università degli Studi di Salerno

Pierluigi Mazzei, Dipartimento di Farmacia, Università degli Studi di Salerno

Maria Teresa Pergola, Dipartimento di Farmacia, Università degli Studi di Salerno

Domenico Ronga, Dipartimento di Farmacia, Università degli Studi di Salerno

Molti pensano che il settore agricolo produca soltanto beni alimentari (cereali, ortaggi, foraggi, ecc.) e che spesso influisca sulla perdita di equilibrio degli ecosistemi. L’agricoltura, grazie ad approcci basati su tecniche di economia circolare può invece contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici, al mantenimento della biodiversità, all’equilibrio dello sviluppo sociale di un territorio.

Partecipando all’attività puoi scoprire le potenzialità delle piante nella capacità di adattarsi a situazioni nuove ed estreme, come i cambiamenti climatici, così come le strategie per il superamento di queste e i servizi ecosistemici che può fornire il sistema agricolo.

È possibile co-partecipare ad una serie di sperimentazioni insieme con i docenti, con l’utilizzazione dei più moderni strumenti digitali, e scoprire le innovazioni con cui la ricerca dei Corsi di Studio in Agraria dell’Università di Salerno contribuisce al  cambiamento del settore agricolo: produzione digitale, ecologica e sostenibile per massimizzare la resa in termini quantitativi e qualitativi rispettando l’ambiente, preservazione della biodiversità, riduzione degli scarti agricoli e agro-industriali e loro valorizzazione. 

(cod. #A_0006)

DOVE: Università degli Studi di Salerno_sede di Avellino

A cura del Dipartimento di Ingegneria Civile, Università degli Studi di Salerno

Proponenti:

Federica Ribeira, Dipartimento di Ingegneria Civile, Università degli Studi di Salerno

Maria Nicolina Papa, Dipartimento di Ingegneria Civile, Università degli Studi di Salerno

Margherita Fiani, Dipartimento di Ingegneria Civile, Università degli Studi di Salerno

Con: 

Antonia Longobardi, Dipartimento di Ingegneria Civile, Università degli Studi di Salerno

Roberta D’Ambrosio, Dipartimento di Ingegneria Civile, Università degli Studi di Salerno

L’intenso fenomeno di urbanizzazione della città ha influenzato negativamente il ciclo naturale dell’acqua. A seguito di piogge intense i picchi di piena delle fognature vengono raggiunti molto velocemente provocando l’esondazione dei corpi idrici in cui le reti scaricano o gli allagamenti dovuti a sezioni di fognatura non sufficienti a smaltire le portate generate. Per prevenire e ridurre i relativi rischi e nell’ottica della mitigazione del cambiamento climatico, è possibile ricorrere a soluzioni tecnologiche del drenaggio urbano sostenibile. Queste ultime, applicate a livello locale ed in maniera diffusa sul territorio urbano attraverso infrastrutture verdi e blu che infiltrano e trattengono le acque di pioggia, possono ripristinare il bilancio idrologico alla scala della città attraverso i benefici forniti dai servizi ecosistemici di soluzioni naturali.

(cod. #A_0053)

DOVE: Museo Irpino, Complesso Monumentale Carcere Borbonico

A cura di:

• Istituto di Scienze e Tecnologie per L’Energia e La Mobilità Sostenibili_CNR-STEMS
• Istituto di Scienze Marine CNR-ISMAR

Con:

Michela Alfè, Istituto di Scienze e Tecnologie per L’Energia e La Mobilità Sostenibili_CNR-STEMS;

Mauro Caccavale, Istituto di Scienze Marine CNR-ISMAR

“Heartquake” (heart, cuore e quake, terremoto) è una installazione audiovisiva che, muovendosi tra Arte e Scienza, vuole avvicinare tutti, grandi e piccoli, attraverso la lettura e la interpretazione delle mappe (sismiche, cartografiche, prospezioni geologiche…), ad una visione più consapevole del sistema Terra e degli effetti delle perturbazioni antropiche, come ad esempio l’estrazione massiva di gas dal sottosuolo. 

(cod. #A_0059)

DOVE: Museo Irpino, Complesso Monumentale Carcere Borbonico

A cura di GreenVerse

Con: 

Tommaso Marrone, C.S.F Centro Servizi e Formazione srl

Valentina Mauro, Insieme srl – Impresa Sociale

Immagina un mondo dove tecnologia e natura si fondono per offrirti un’esperienza educativa immersiva e sostenibile. Questo è Greenverse, una soluzione innovativa che integra stampa 3D, idroponica, metaverso e intelligenza artificiale in un unico ecosistema. Indossa un visore Oculus Quest e immergerti in un ambiente di apprendimento alternativo, dove la scienza diventa tangibile e interattiva.

Entra nel metaverso di Greenverse e sperimenta in prima persona una coltivazione idroponica: puoi controllare in tempo reale dispositivi idroponici, accendendo luci e pompe, monitorando lo stato della soluzione nutritiva e gestendo la crescita delle piante, il tutto con un semplice gesto virtuale. Questo innovativo sistema ti permette di capire come la tecnologia può rivoluzionare la coltivazione e la gestione delle risorse naturali.

Inoltre, grazie all’integrazione di una app per smartphone, puoi consultare un’intelligenza artificiale dedicata, capace di fornirti diagnosi precise sullo stato di salute delle piante e suggerimenti personalizzati per ottimizzare la loro cura. Puoi perfino caricare foto delle piante per ricevere consigli ancora più accurati e specifici.

Vieni a scoprire e provare in prima persona Greenverse, una rivoluzione che cambia il modo di fare didattica e coltivare in modo sostenibile, unendo il meglio della scienza, della tecnologia e dell’ambiente!

(cod. #A_0065)

DOVE: Museo Irpino, Complesso Monumentale Carcere Borbonico

A cura di Biogem scarl

Con:

Dr. Luca Roberto, Biogem scar

Dr. Nicola Russo, Biogem scar

Dr. Nicola Rinaldo, Biogem scar

Dr.ssa Ilaria Guerriero Biogem scar,

Dr. Pellegrino Mazzone, Biogem scar

Vuoi sapere come si svolge una ricerca Biotecnologica?

Vuoi sapere come vengono scoperti e testati i nuovi farmaci?

Vuoi sapere come le cellule, organoidi e gli animali ci supportano negli studi scientifici?

Cammina con noi lungo questo percorso che ti aiuterà a comprendere il lavoro del ricercatore, la rilevanza della ricerca scientifica e quanto siano importanti gli animali nella sperimentazione. Insieme possiamo comprendere il contributo che la ricerca sta continuando ad apportare nel campo della salute ed esplorare frontiere recenti ed innovative.

(cod. #A_0044)

DOVE: Museo Irpino, Complesso Monumentale Carcere Borbonico

A cura del Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Con:

Maria Moreno, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Lorella Maria Teresa Canzoniero, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Flavia De Nicola, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Giovani ricercatori Unisannio, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Hai mai pensato di imparare dalle conchiglie? Si quelle che in estate al mare trovi sulla spiaggia proprio loro possono fornire preziose informazioni sul mondo marino e sulle creature che lo abitano. I bambini sono invitati a osservare attentamente le conchiglie: forma, colore, disegno e qualsiasi dettaglio distintivo possa essere notato. Esaminare la forma e la struttura della conchiglia per comprendere come si adatta alla vita marina. Le conchiglie piatte e lisce, ad esempio, sono adatte a scivolare sul fondale sabbioso, mentre altre possono essere curve e appuntite, adatte a scavare nel fango o ancorarsi alle rocce. Vieni a scoprirlo con noi!

(cod. #A_0047)

DOVE: Museo Irpino, Complesso Monumentale Carcere Borbonico

A cura del Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Con:

Maria Tartaglia, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio Giovani ricercatori Unisannio, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Scopri la Fotosintesi con il Nostro Modellino Fotosinte-sì!

Preparati a esplorare il magico mondo delle piante con la nostra attività pratica pensata per i bambini! Con il nostro modellino di pianta super divertente, i bambini possono scoprire come funziona la fotosintesi in modo interattivo. Possono vedere come le piante utilizzano la luce del sole, l’acqua e l’anidride carbonica per produrre il proprio cibo e rilasciare ossigeno. È un modo divertente e coinvolgente per imparare il processo straordinario che mantiene il nostro pianeta verde e pieno di vita. Perfetto per le giovani menti curiose che amano esplorare e scoprire cose nuove!

(cod. #A_0048)

DOVE: Museo Irpino, Complesso Monumentale Carcere Borbonico

A cura del Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Con:

Daniela Zuzolo, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Giovani ricercatori Unisannio, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Scopri il Mondo delle Piante con la Nostra Mistery Box! Preparati a un’avventura sensoriale con la nostra “mistery box” pensata per i bambini curiosi! Questa box speciale permette ai piccoli esploratori di scoprire la diversità del mondo vegetale attraverso il tatto e l’olfatto. I bambini devono indovinare quello che toccano e annusano, si stimolano i loro sensi e la loro curiosità. È un modo divertente e interattivo per imparare di più sulle piante, perfetto per chi ama esplorare e imparare cose nuove attraverso un’esperienza pratica!

(cod. #C_0028)

Intervengono:

• Carlo Marino, sindaco di Caserta
• Gianfranco Nicoletti, Magnifico Rettore_Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
• Riccardo Villari, Presidente_Fondazione Idis-Città della Scienza
• Ornella Zerlenga, Direttore_Dipartimento di Architettura, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Modera:

Alessandra Drioli, Fondazione Idis-Città della Scienza 

DOVE: Officina Vanvitelli

(cod. #A_0058)

DOVE: Museo Irpino, Complesso Monumentale Carcere Borbonico

A cura del Distretto Aerospaziale della Campania (DAC)

Proponenti:

Gennaro Russo, Distretto Aerospaziale della Campania

Con:

Gennaro Russo, Distretto Aerospaziale della Campania

Immagini come ci sposteremo nel prossimo futuro? In città, tra un continente e l’altro, e magari nello spazio?

Il sogno dell’auto volante sta prendendo forma e esistono già molti progetti nel mondo che puntano al trasporto aereo urbano. Ma solo alcuni di questi realizzano una vera auto volante e tra questi il progetto DIVA che si sta studiando in Campania con la partecipazione di università, centri di ricerca e industria.

La possibilità di spostarsi sempre più velocemente da una città all’altra, magari dall’Europa all’America, continua ad essere una necessità ed un’opportunità per favorire gli scambi economici (turismo e business) e culturali. Dopo l’esperienza del Concorde, gli aerei supersonici ed ipersonici rappresentano certamente la prossima frontiera. Il progetto HYPLANE in studio in Campania rappresenta il contributo italiano a questa sfida.

E salendo più in alto, nello spazio, gli studi del Center for Near Space di Napoli guardano all’espansione dell’umanità nello spazio e alla Città Cislunare della fine di questo secolo. Per andare da un punto all’altro di questa città speciale sarà necessario un sistema particolare di trasporto.

(cod. #A_0057)

DOVE: Museo Irpino, Complesso Monumentale Carcere Borbonico

A cura di Marco Tedesco, Columbia University

Vieni a conoscere il ghiaccio della Groenlandia attraverso le sue campagne di misura, i dati satellitari e aneddoti e racconti. Cosa sta accadendo al ghiaccio nel mondo? Quali sono i segreti che custodisce? Quanto è importante proteggerlo dall’attacco del riscaldamento globale?

(cod. #A_0022) 

DOVE: Dipartimento di Agraria, Sezione di Scienze della Vigna e del Vino, Università degli Studi di Napoli Federico II, viale Italia 60 (AV)

A cura del Dipartimento di Agraria, Sezione di Scienze della Vigna e del Vino, Università degli Studi di Napoli Federico II

Con: 

Studenti e ricercatori della Sezione di Scienze della Vigna e del Vino, Dipartimento di Agraria, Università degli Studi di Napoli Federico II

Il vino Falanghina è bianco o rosso? Da dove proviene il legno delle botti? Quali microrganismi trasformano il mosto in vino? Gli studenti e i ricercatori del corso di laurea in Viticoltura ed Enologia vi accompagnano in un divertente percorso di quiz e curiosità sul mondo del vino. Mettetevi alla prova!

(cod. #P_0573)

DOVE: Sala Archimede

Introduce e modera:
Gennaro Carillo, Fondazione Idis-Città della Scienza

Interviene: 
Luigi Mansi, diagnosta per immagini, coordinatore Sezione “Salute e Sviluppo”, CIRPS
Annalisa de Curtis, architetta e docente d’eccellenza a Venezia, Milano e Roma
Fabrizio Tagliavini, neurologo, primario emerito dell’Istituto Neurologico Besta

Nei confronti con le altre specie animali, homo sapiens definisce la propria unicità sulla base di un cervello più evoluto, con superiorità legata non al suo peso, ma al numero di neuroni, unità cellulari alla base della funzione cerebrale. Infatti, il cervello dell’elefante pesa 2900 grammi rispetto ai nostri 1230, contenendo 5,6 miliardi di neuroni versus 16 nell’uomo. Tale incremento riguarda prevalentemente la neocorteccia, molto sviluppata nell’uomo, sede dei compiti superiori. La nostra supremazia aumenta grazie ad un amplificatore di potenza, il network che collega i neuroni tra di loro, efficientissimo ed estremamente articolato nell’uomo, ancora più rilevante per la capacità di rispondere alla perdita di cellule. Il cervello umano, grazie alla sua plasticità, è in grado così di cambiare e/o adattarsi, creando nuovi e/o più efficienti collegamenti sinaptici, anche quando, con l’invecchiamento, i neuroni si riducono. Rispetto allo schema tradizionale, basato sulla individuazione delle aree corrispondenti alle funzioni cerebrali, nel modello attuale si privilegia il network, cioè la complessità del sistema di connessione tra neuroni. Partendo da tali premesse, descriveremo le caratteristiche del cervello destro versus il sinistro e il ruolo fondamentale della sostanza bianca, cioè delle fibre di trasmissione del segnale, sia da che verso la periferia oltre che tra i due emisferi. Confronteremo alcuni esempi generali, quali il cervello del maschio comparato con la donna, del destrimano versusil mancino, degli occidentali confrontati con popoli che usano linguaggi non alfabetici. Centrando quindi la presentazione sul rapporto tra cervello, arte visiva e sua capacità visionaria, andremo ad analizzare se nel sistema cerebrale, inteso come cervello in collegamento con tutti i recettori ed effettori di segnale, esistono elementi utili alla comprensione dell’espressione artistica, coinvolgendo l’architettura come strumento possibile e necessario per attivare una revisione delle pratiche artistiche. A titolo di esempio, si farà riferimento al cervello di Leonardo da Vinci, per capire se esistono ipotesi che possano spiegare la sua genialità in campi molteplici e, partendo dall’analisi del destino del pittore William Utermohlen, morto di Alzheimer, che modificò significativamente il suo autoritratto in seguito alla progressione della malattia dipingendo immagini sempre meno collegate alla realtà, si accennerà a come la patologia cerebrale possa incidere sulla rappresentazione artistica.

(Cod.#B_0005)

DOVE: Dipartimento di Scienze e Tecnologie- Plesso Ricerca e Plesso Didattica Via dei Mulini

A cura del Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Con:

Daniela Zuzolo, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Carmine Guarino, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Maria Tartaglia, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Maria Maisto, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Maria Antonietta Ranauda, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Benvenuti alla nostra esposizione dedicata ai funghi con superpoteri!  Sappiamo che i funghi traggono energia dalla decomposizione di materiale organico, che assorbono fosforo e azoto dal suolo e che, a differenza delle piante, non effettuano la fotosintesi. Ma quali sono i superpoteri? Con questa dimostrazione i partecipanti possono scoprire come alcuni tipi di funghi siano in grado di degradare la plastica, aiutandoci a combattere l’inquinamento. Questa attività mostra l’importanza di utilizzare nuove biotecnologie per risolvere uno dei problemi ambientali più urgenti del nostro tempo. Vieni a vedere da vicino come funzionano questi incredibili organismi e scopri quanto è fondamentale innovare per proteggere il nostro pianeta. Un’esperienza educativa e divertente che ispira a pensare fuori dagli schemi e a immaginare un futuro più verde!

(Cod.#B_0006)

DOVE: Dipartimento di Scienze e Tecnologie- Plesso Ricerca e Plesso Didattica Via dei Mulini

A cura del Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Con:

Flavia De Nicola, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Enrica Picariello, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Alessia Esposito, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Veronica Vitagliano, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Nella bottiglia è possibile ricreare degli ecosistemi, sia acquatici che terrestri, perfettamente autosufficienti: gli organismi fotoautotrofi grazie alla luce solare producono biomassa a partire da anidride carbonica e acqua; nel processo di fotosintesi le piante liberano ossigeno che viene utilizzato dai batteri nel terreno o nei sedimenti per decomporre le foglie morte, rilasciando anidride carbonica e nutrienti inorganici. Il ciclo della materia è così completo!

(Cod.#B_0010)

DOVE: Dipartimento di Scienze e Tecnologie- Plesso Ricerca e Plesso Didattica Via dei Mulini

A cura del Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Con:

Maria Tartaglia, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Carmine Guarino, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Daniela Zuzolo, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Pierpaolo Scarano, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Antonello Prigioniero, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Benvenuti alla nostra esposizione dove potrete esplorare il fantastico mondo dei colori nelle piante! Le loro sfumature sono infinite: i colori della vegetazione, dei fiori e dei frutti abbracciano tutto lo spettro cromatico mentre il verde delle foglie di piante ed alberi, con le sue numerose variazioni e gradazioni, offre uno sfondo inesauribile di sensazioni. Basti pensare alle sfumature di un bosco d’autunno, o alla meraviglia di un mazzo di fiori ben assortito. Partiamo dagli organuli colorati come cloroplasti, cromoplasti e vacuoli, per poi scoprire come questi danno vita agli splendidi colori delle foglie, dei frutti e dei fiori. Ma non finisce qui! Osserviamo anche come dagli estratti colorati delle piante si possano creare fantastici coloranti per tessuti e alimenti. È un viaggio affascinante che unisce scienza e creatività, perfetto per chi ama esplorare e imparare attraverso esperienze visive e pratiche. Un’occasione unica per vedere la natura sotto una luce completamente nuova… e colorata!

(Cod.#B_0011)

DOVE: Dipartimento di Scienze e Tecnologie- Plesso Ricerca e Plesso Didattica Via dei Mulini

A cura del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Università degli Studi del Sannio

Con:

Luigi Cerulo, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Università degli Studi del Sannio

Francesco Napolitano, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Università degli Studi del Sannio

Antonio Ammendola, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Università degli Studi del Sannio

Luca Faretra, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Università degli Studi del Sannio

In questo Laboratorio, i partecipanti vestono i panni dell’assistente di Sherlock Holmes, il Dr. John H. Watson, che questa volta userà i potenti strumenti della bioinformatica per risolvere un intricato caso criminale avvenuto nel 1994 a Lafayette, in Louisiana. La ricostruzione degli alberi filogenetici aiuta i due investigatori a svelare la verità? Attraverso un’attività di laboratorio al computer, i partecipanti sono coinvolti nella risoluzione del caso.

(Cod.#B_0012)

DOVE: Dipartimento di Scienze e Tecnologie- Plesso Ricerca e Plesso Didattica Via dei Mulini

A cura del Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Con:

Libera Esposito, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Francesco Fiorillo, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Michele Ginolfi, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Guido Leone, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

L’attività prevede una presentazione multimediale ed interattiva che illustra il viaggio dell’acqua, dalle zone di origine alla città di Benevento, nel corso dei secoli. Un focus sull’alimentazione della città ai nostri giorni mirerà a coinvolgere gli studenti su una discussione relativa alla qualità delle acque potabili ai rubinetti. Un gioco multimediale sarà proposto ai partecipanti!

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DOVE: Dipartimento di Ingegneria- Laboratori di Ricerca Via dei Mulini

A cura del Dipartimento di Ingegneria,Università degli Studi del Sannio

Con:

Daniele Davino, Dipartimento di Ingegneria,Università degli Studi del Sannio

Vincenzo Loschiavo, Dipartimento di Ingegneria, Università degli Studi del Sannio

Carmine Stefano Clemente, Dipartimento di Ingegneria, Università degli Studi del Sannio

Vittorio Ciardiello, Dipartimento di Ingegneria,Università degli Studi del Sannio

La transizione ad un uso efficace, efficiente e sostenibile delle risorse del pianeta e delle forme di energia rinnovabili rappresenta una delle sfide per l’umanità. Ad oggi, prevalentemente, si convertono quantità “medie” di energia, anche rinnovabile, in tanti posti diversi, per poi trasportarla verso gli utilizzatori. Invece, una risposta originale a questa sfida si può cercare agli estremi! Da un lato, l’energy harvesting permette di convertire piccole quantità di energia ambientale nel momento e nel posto in cui deve essere utilizzata, in modo da azzerare le inefficienze legate al trasporto energetico. Dall’altro, la fusione nucleare permette di imitare il fenomeno che accade nelle stelle per produrre enormi quantità di energia, senza consumare risorse fossili o combustibili radioattivi. In quest’attività spieghiamo le due tecniche, così diverse ma così vicine a quanto fa la natura!

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DOVE: Dipartimento di Scienze e Tecnologie- Plesso Didattica Via dei Mulini

A cura del Dipartimento di Diritto, Economia, Management e Metodi Quantitativi, Università degli Studi del Sannio

Con:

Concetta Nazzaro, Dipartimento di Diritto, Economia, Management e Metodi Quantitativi, Università degli Studi del Sannio

Il Living lab è un laboratorio dinamico di condivisione e co-partecipazione, che ha come obiettivo quello di favorire comportamenti consapevoli della Generazione Z, per sensibilizzare al consumo food, etico sano, e accelerare una transizione sostenibile di successo. Il metodo seguito è quello delle aste sperimentali, simulando una situazione di mercato.

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DOVE: Dipartimento di Scienze e Tecnologie- Plesso Didattica Via dei Mulini

A cura del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Università degli Studi del Sannio

Con:

Maria Moreno, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Università degli Studi del Sannio

Lorella Maria Teresa Canzoniero, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Università degli Studi del Sannio

Flavia De Nicola, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Università degli Studi del Sannio

Giovani ricercatori Unisannio, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Università degli Studi del Sannio

Hai mai pensato di imparare dalle conchiglie? Si quelle che in estate al mare trovi sulla spiaggia proprio loro possono fornire preziose informazioni sul mondo marino e sulle creature che lo abitano. I bambini sono invitati a osservare attentamente le conchiglie: forma, colore, disegno e qualsiasi dettaglio distintivo possa essere notato. Esaminare la forma e la struttura della conchiglia per comprendere come si adatta alla vita marina. Le conchiglie piatte e lisce, ad esempio, sono adatte a scivolare sul fondale sabbioso, mentre altre possono essere curve e appuntite, adatte a scavare nel fango o ancorarsi alle rocce. Vieni a scoprirlo con noi!

(Cod.#B_0026)

DOVE: Dipartimento di Scienze e Tecnologie- Plesso Didattica Via dei Mulini

A cura del Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Con:

Maria Tartaglia, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Giovani ricercatori Unisannio, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Scopri la Fotosintesi con il Nostro Modellino Fotosinte-sì!

Preparati a esplorare il magico mondo delle piante con la nostra attività pratica pensata per i bambini! Con il nostro modellino di pianta super divertente, i bambini possono scoprire come funziona la fotosintesi in modo interattivo. Possono vedere come le piante utilizzano la luce del sole, l’acqua e l’anidride carbonica per produrre il proprio cibo e rilasciare ossigeno. È un modo divertente e coinvolgente per imparare il processo straordinario che mantiene il nostro pianeta verde e pieno di vita. Perfetto per le giovani menti curiose che amano esplorare e scoprire cose nuove!

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DOVE: Dipartimento di Scienze e Tecnologie- Plesso Didattica Via dei Mulini

A cura del Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Con:

Daniela Zuzolo, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Giovani ricercatori Unisannio, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Scopri il Mondo delle Piante con la Nostra Mistery Box! Preparati a un’avventura sensoriale con la nostra “mistery box” pensata per i bambini curiosi! Questa box speciale permette ai piccoli esploratori di scoprire la diversità del mondo vegetale attraverso il tatto e l’olfatto. I bambini devono indovinare quello che toccano e annusano, si stimolano i loro sensi e la loro curiosità. È un modo divertente e interattivo per imparare di più sulle piante, perfetto per chi ama esplorare e imparare cose nuove attraverso un’esperienza pratica!

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DOVE: Dipartimento di Agraria, Sezione di Scienze della Vigna e del Vino, Università degli Studi di Napoli Federico II, viale Italia 60 (AV)

A cura del Dipartimento di Agraria, Sezione di Scienze della Vigna e del Vino, Università degli Studi di Napoli Federico II

Con: 

Studenti e ricercatori della Sezione di Scienze della Vigna e del Vino, Dipartimento di Agraria, Università degli Studi di Napoli Federico II

Il vino Falanghina è bianco o rosso? Da dove proviene il legno delle botti? Quali microrganismi trasformano il mosto in vino? Gli studenti e i ricercatori del corso di laurea in Viticoltura ed Enologia vi accompagnano in un divertente percorso di quiz e curiosità sul mondo del vino. Mettetevi alla prova!

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DOVE: LaboratoriodiIngegneria Civile (LInC),Piazza Risorgimento-Benevento

A cura di Giuseppe Maddaloni, Dipartimento di Ingegneria,Università degli Studi del Sannio

Con:

Gustavo Marini, Dipartimento di Ingegneria,Università degli Studi del Sannio

Ciro Del Vecchio, Dipartimento di Ingegneria,Università degli Studi del Sannio

Alessandra De Angelis, Dipartimento di Ingegneria,Università degli Studi del Sannio

Roberto Tartaglia, Dipartimento di Ingegneria,Università degli Studi del Sannio

Antonino Iannuzzo, Dipartimento di Ingegneria,Università degli Studi del Sannio

Il contenimento delle emissioni di inquinanti nell’atmosfera deve contemplare una gestione più efficiente degli edifici e delle infrastrutture idrauliche e di trasporto. Nel nostro laboratorio prove testiamo nuovi materiali ecosostenibili, sistemi innovativi di monitoraggio strutturale e resistenza/degrado nel tempo di materiali e sistemi strutturali. La sostenibilità passa anche per la difesa dalle alluvioni purtroppo sempre più frequenti negli ultimi anni. L’analisi del comportamento idraulico dei corsi d’acqua è di fondamentale importanza per capire come mitigare il rischio inondazioni. Nel laboratorio di ingegneria civile simuliamo sperimentalmente il deflusso delle acque nei fiumi con l’ausilio di un canale artificiale strumentato per misurare portata, velocità e altezza della corrente.