(Cod.#B_0015)
DOVE: Dipartimento di Ingegneria- Laboratori di Ricerca Via dei Mulini
A cura del Dipartimento di Ingegneria,Università degli Studi del Sannio
Con:
Daniele Davino, Dipartimento di Ingegneria,Università degli Studi del Sannio
Vincenzo Loschiavo, Dipartimento di Ingegneria, Università degli Studi del Sannio
Carmine Stefano Clemente, Dipartimento di Ingegneria, Università degli Studi del Sannio
Vittorio Ciardiello, Dipartimento di Ingegneria,Università degli Studi del Sannio
La transizione ad un uso efficace, efficiente e sostenibile delle risorse del pianeta e delle forme di energia rinnovabili rappresenta una delle sfide per l’umanità. Ad oggi, prevalentemente, si convertono quantità “medie” di energia, anche rinnovabile, in tanti posti diversi, per poi trasportarla verso gli utilizzatori. Invece, una risposta originale a questa sfida si può cercare agli estremi! Da un lato, l’energy harvesting permette di convertire piccole quantità di energia ambientale nel momento e nel posto in cui deve essere utilizzata, in modo da azzerare le inefficienze legate al trasporto energetico. Dall’altro, la fusione nucleare permette di imitare il fenomeno che accade nelle stelle per produrre enormi quantità di energia, senza consumare risorse fossili o combustibili radioattivi. In quest’attività spieghiamo le due tecniche, così diverse ma così vicine a quanto fa la natura!