Communication affairs: dal microscopio all'analisi digitale per esplorare la risposta cellulare agli stimoli

18ott.9:0017:00Communication affairs: dal microscopio all'analisi digitale per esplorare la risposta cellulare agli stimoli9:00 - 17:00 ATTIVITÀ IN PRESENZA:LABORATORI_DIMOSTRAZIONITARGET:PER TUTTITEMI:COMPUTER SCIENCE, SAPERI E BIG DATA,MONDI AL MICROSCOPIODOVE:VILLAGGIO DELLA SCIENZA ORGANIZZATO IN COLLABORAZIONE CON:Università degli Studi del SannioUniversità degli Studi di SalernoNapoli

QUANDO:

18 ottobre 2024 9:00 - 17:00

SEDE EVENTO:

Napoli

ALTRI EVENTI

INFORMAZIONI ATTIVITÀ:

(cod. #P_0190)

DOVE: Villaggio della Scienza

A cura di:

  • Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio
  • Liceo Scientifico e delle Scienze Umane “S. Cantone”
  • Dipartimento di Chimica e Biologia, Università degli Studi di Salerno

Con: 

Rosanna Busiello, Liceo Scientifico e delle Scienze Umane “S. Cantone”

Carlo Di Cristo, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi del Sannio

Maria Vivo, Dipartimento di Chimica e Biologia, Università degli Studi di Salerno

La ricerca di un equilibrio o omeostasi, che a tutte le cellule di svolgere al meglio le proprie attività, si basa su una proprietà fondamentale dei sistemi biologici, ovvero la capacità di comunicare. Indipendentemente dalla tipologia e dalla collocazione, ogni cellula del nostro organismo fa fronte ad una serie di stimoli, esterni o interni. Tutte le cellule di un tessuto e dei diversi tessuti comunicano e cooperano per rispondere agli stimoli in maniera proficua. Anche a livello sub-cellulare, i vari organelli e costituenti cellulari si scambiano informazioni e rispondono in maniera coordinata ai vari stimoli. Quando questo non è possibile, le cellule attivano un programma di morte cellulare programmata conosciuto come apoptosi, al fine di preservare l’equilibrio generale dell’interno organismo. Vieni ad osservare le colture cellulari cresciute su supporti di diversa rigidità o sottoposti a diversi trattamenti che, mimando stimoli di diversa natura, sono in grado di alterare l’omeostasi cellulare. Utilizzando colture cellulari cresciute in monostrato o in 3D, come sferoidi e/o organoidi cellulari, lasciati guidare, attraverso l’uso del microscopio, nell’analisi della risposta cellulare attraverso l’identificazione delle diverse morfologie cellulari. Inoltre, attraverso l’uso di programmi per l’analisi di immagini impara a quantificare tale effetto in maniera accurata, in modo da classificare popolazioni cellulare eterogenee sulla base della dimensione e morfologia.

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